[16/10/22] Le strade sono di chi le vive. Basta decreti penali di condanna!

Negli scorsi giorni è arrivato un decreto penale di condanna a tre compagn*, accusat* di aver organizzato un presidio in piazza santissima annunziata a febbraio. A ciascunx lo stato chiede 1200€ di ammenda.
Inoltre è arrivata anche ad altr* compagn* una notifica di comparizione per le contestazioni alla chiusura di piazza Santo Spirito a chiunque non fosse dispost* a pagare per sedersi a consumare ad un tavolino.
Queste condanne parlano chiaro su quelli che sono gli obiettivi delle istituzioni in questa città: impedire alla gente di stare nelle piazze, isolare ognunx nella propria casa, mettere a tacere qualsiasi forma di contestazione.
Quel giorno in piazza si contestava la conferenza colonialista e guerrafondaia che i leader di questo Paese, insieme alle istituzioni cattoliche, stavano tenendo nei loro palazzi. “Mediterraneo, frontiera di pace”, titolo che denuncia da sé l’ipocrisia di questa gente, che continua a riempirsi la bocca di belle parole, e intanto estrae profitti sempre maggiori da un sistema di sfruttamento del nostro tempo, dei nostri corpi, dei nostri territori.
Queste condanne rendono evidenti le mille contraddizioni di uno stato che attacca chi si ritrova in piazza e non si azzarda mai a sfiorare gli interessi di chi specula e lucra sulle nostre vite, ammazzandoci sul posto di lavoro a partire dalla scuola dell’obbligo, buttandoci fuori dai nostri quartieri, alzando i prezzi di tutto quello che ci serve per vivere.
Le strade e le piazze sono di chi le vive, basta condanne ridicole!

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