[16/5/20] Sui fatti delle Cascine del 13 Maggio

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Mercoledì 13 Maggio è avvenuta una gigantesca retata della #Polizia Municipale di #Firenze al Parco delle Cascine nei confronti di un gruppo di ‘extracomunitari’. La finalità dell’azione, partita da un controllo del gruppo Antidegrado di Firenze, è stata quella di restituire decoro urbano alla città tramite l’arresto di due ragazzi senza permesso di soggiorno, in quanto presunti spacciatori (anche se, della presenza di sostanze stupefacenti, a retata avvenuta non c’è stato riscontro).
Un intervento che ha visto, dopo la resistenza all’arresto dei due ragazzi, l’assembramento di 30 volanti con oltre 60 agenti pronti a intervenire. Ragazz_ visibilmente sconvolt_ (come si può vedere dal video postato in data 14/05/2020 sulla nostra pagina) hanno cercato istintivamente una via di fuga all’evidente sopruso. Vedendosi chius_ in una gabbia, ognun_ di noi avrebbe cercato di sottrarsi all’abuso imminente, per paura, per illegittimità dell’azione, per preservare la propria condizione. Una leggera colluttazione coi due ragazzi è bastata per eseguire gli arresti e successivamente poter far avanzare a 3 poliziotti referti medici per oltre 40 giorni di prognosi.
Fra i primi ad avventarsi giornalisticamente sul fatto, travisando completamente la realtà, sono stati i soliti fascistelli del gruppo Lega Firenze, rappresentati dal consigliere comunale Federico Bussolin. Non si sono peritati ad esprimersi con frasi denigratorie e insulti razzisti. La caccia alle streghe è così ricominciata, in piena emergenza Covid, nella solita ottica di deviare l’attenzione dai veri problemi.
Gli extracomunitari sono persone da combattere e da rispedire nei loro Paesi. Chi viene in Italia lo fa esclusivamente per attività criminali e/o illecite. Si ai controlli a tappeto, indiscriminatamente, basta che siano fatti verso chi è nero. Poco importa se in regola o meno, ciò che conta è la diversità. E si alla dotazione dei taser a tutti gli agenti della municipale. Gli extracomunitari sono il pericolo e la soluzione ad esso è quella della violenza, psicologica e fisica.
Cari leghisti, cari fascisti, ancora una volta vi siete dimostrati per quello che siete: sciacalli ed avvoltoi. Siete voi i diversi, se in questi termini vogliamo parlare, perché siete l’esempio vivente da non seguire; puntate il dito contro chi è più debole in cerca di consensi. Insultate ed additate persone che vorreste costringere a lavorare nei campi perché manca la forza lavoro, per 3€/h, regolarizzarli per 6 mesi e poi rispedirli ai loro Paesi, come merce di consumo, una volta terminata la pandemia. Perché oggi servono, ma domani no. Siete gli stessi che prima del Covid19 esclamavano che le persone di colore ci rubavano il lavoro. Il lavoro che oggi c’è ma nessun_ vuole, perché non viene pagato.
La criminalità, bianca o nera che sia, si combatte formando tessuti sociali forti, reti di quartiere solidali, attraverso la sensibilizzazione dei più giovani a non abbandonarsi a sostanze nocive almeno quanto voi. Non si combatte con taser e manganelli, con la paura e l’odio, armi che servono solo a chi non ha altro da esporre. Nessun_ deve sentirsi emarginat_ o clandestino per il tornaconto di un politico.
Non devono esistere confini geografici in questo mondo, nè tantomeno misure repressive in base alle origini e provenienze. Gli unici #confini esistenti sono i vostri confini mentali. Trasformeremo il vostro odio in solidarietà, convivialità e socialità. Non basteranno tutte le vostre misure repressive per farci rassegnare alla società che sognate: quella dei padroni e degli schiavi.
#LEGHISTA #FASCISTA SEI IL PRIMO DELLA LISTA
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