
Ieri Martedì 15 il Corriere Fiorentino pubblica un articolo che descrive l’assemblea pubblica di Lunedì 14 in Santo Spirito in modo menzognero.
Cominciando dal titolo che la definisce un << blitz dei centri sociali>>, screditando il dissenso della popolazione verso le ordinanze del sindaco come un’azione “barbarica” da parte di una fetta di emarginati.
Viene inoltre riportata questa frase: <<Ragazzi la piazza è nostra e noi abbiamo il diritto di pisciare ovunque>>.
Alcune di noi erano a questa assemblea: questa frase non è mai stata pronunciata, anzi, durante l’assemblea è stato espresso disagio verso la condizione attuale di Santo Spirito come “pisciatoio”, accompagnato da un’analisi sulla necessità di aprire gratuitamente i bagni pubblici nella piazza per permetterne l’accesso a tutt*.
Viene molto facile percepire questo articolo come una diffamazione, noi lo vediamo invece come una dimostrazione di paura da parte delle istituzioni e dei suoi lacché, paura che la popolazione prenda coscienza di star venendo esclusa sempre di più dagli spazi in cui vive, sulla base di un’idea di città usa e getta, ad uso e sopratutto consumo privato per chi può permetterselo.