Stamattina è arrivato lo sgombero dell’ex cinema splendor di Milano, occupato 3 giorni fa dal movimento delle tende in lotta contro il carovita che rende impossibile a chi studia di vivere in città, di costruirsi un futuro.
Peccato che la stessa solerzia non può essere utilizzata contro le morti sul lavoro, la devastazione ambientale, la mafia, la violenza contro donne e persone LGBT+. Mentre crisi militari è ambientali si avvicinano, la destra in parlamento e il centro “sinistra” nei comuni si distinguono solo per i toni con cui accompagnano le stesse politiche criminali.
A Milano come a Firenze, lo Stato mostra il volto più feroce contro chi non segue le leggi del mercato. Gli spazi liberi a disposizione della collettività devono essere smantellati per far posto a un’esselunga. L’ennesima esselunga. L’ennesima inutile esselunga.
Non finisce così. Conosciamo il movimento delle tende da pochi giorni, da quando hanno ospitato la due giorni di lotta per il diritto all’abitare. MA Conosciamo il movimento delle tende molto bene: sono le stesse facce che vediamo anche qui, di chi non si rassegna a essere confinatx ai margini, imprigionatx un un limbo di precarietà, solitudine, sfruttamento. Sappiamo che ci rivedremo presto. Nelle lotte studentesche del 14 ottobre è in quelle per l’abitare e contro la guerra che seguiranno. Nessuna tregua contro questo mondo è chi vorrebbe imporcelo.