21 novembre 2013, Firenze – Comunicato dell’INFOPOINT CASA&SFRATTI di via del Leone 60/62 – MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA FIRENZE
Nelle ultime settimane il Movimento di Lotta per la Casa di Firenze si era organizzato per difendere, stamani, lo sfratto di Omar, di sua moglie e dei loro tre bambini in borgo san Frediano 38.
Già negli scorsi mesi, attraverso picchetti determinati, blocchi del traffico con le transenne e un corteo spontaneo per il quartiere, il Movimento aveva imposto più volte il rinvio dello sfratto.
Omar e la sua famiglia erano fuori da ogni graduatoria per l’alloggio popolare, a causa di meccanismi poco chiari che alludono sempre all’allucinante sistema dell’assistenza sociale del Comune, per cui esiste la possibilità di fare arbitrarie differenziazioni tra situazione e situazione.
Ieri pomeriggio il Movimento è stato contattato proprio dagli assistenti sociali che avevano magicamente reinserito la famiglia in graduatoria. Ci hanno comunicato che era stato assegnato un alloggio provvisorio al “Polo della marginalità abitativa Fuligno” (il nome dice tutto…) in attesa della casa popolare.
Questo dimostra attraverso la lotta è possibile forzare le istituzioni a cedere.
Ma è solo una prima vittoria.
Siamo tutti d’accordo su una cosa: bisogna continuare a lottare e a organizzare la nostra rabbia.
Finché chiunque è sotto sfratto non avrà diritto a una casa, finché Omar e la sua famiglia non metteranno piede nella casa popolare, finché non strapperemo a questo sistema tutto ciò di cui abbiamo bisogno, finché non saremo noi ad autodeterminarci e a decidere delle nostre vite, in ogni città, in ogni quartiere…
SOLO LA LOTTA PAGA!