[30/1/21] Solidarietà alle persone che hanno ricevuto decreto penale di condanna per i fatti di Santo Spirito!

7 PERSONE CONDANNATE PER IL SAGRATO DI SANTO SPIRITO. COLPIRNE 7 PER EDUCARNE 1000?
In molte persone a Firenze si ricorderanno della giornata in cui sono terminati i lavori per la chiusura del sagrato di Santo Spirito. Il giorno in cui veniva finita di costruire la mostruosa cordonatura in cemento, che per le settimane successive è stata oggetto di critica su molte testate giornalistiche, e oltre 1000 persone si radunavano in piazza Santo Spirito, attraverso un tam tam nato su Telegram, per poi salire sul sagrato organizzando una jam session ribelle. Era l’inizio dell’estate, ancora vigeva il mesto coprifuoco, e quelle persone, invadendo il sagrato rivendicavano, attraverso il rullo dei tamburi, la libertà di poter avere una socialità pur non potendosi permettere di sedersi ai troppi tavolini dei locali. Tavolini che, fino a qualche giorno fa, invadevano letteralmente mezza piazza. Mille persone che, con un gesto simbolico come quello di salire sul sagrato, rifiutavano la sottrazione dell’ennesimo pezzo di città a chi la vive; non accettavano la narrazione per cui “tocca stare a casa” ma se c’hai i soldi per poterlo fare puoi uscire e assembrarti; non riuscivano più a far finta che “andrà tutto bene” perchè tutto va una merda; si opponevano al fatto che a pagare le più crude conseguenze individuali dell’isolamento (solitudine, depressione, mancanza di socialità e condivisione) sono le persone più giovani e povere.
Quella prima notte di chiusura della piazza la risposta era evidente: la cordonatura saltava in aria dopo qualche ora e finiva per diventare uno strumento di gioco per il salto alla corda: un evidente segnale di quello che la piazza stava chiedendo. Da parte delle istituzioni non c’è stato ascolto (se non che la cordonatura, laddove divelta, non è stata rimessa visto che anche la stampa borghese e ben pensante aveva manifestato dei dubbi) ma solo condanna. E qualche giorno fa le condanne sono arrivate anche dal Tribunale di Firenze. 7 persone hanno ricevuto un decreto penale di condanna (7 mesi di reclusione tramutabili in 7875 euro di ammenda penale a persona) per quella notte. Le accuse sono di manifestazione non autorizzata, istigazione a delinquere, oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento. Troviamo abbastanza ridicolo parlare di promotori o di istigatori quando in piazza c’erano mille persone e risulta evidente come quella piazza, quella notte, non avesse capi o non vi fosse premeditazione delle azioni che si sono poi susseguite (come il taglio della cordonatura e il rovesciamento dei piloni). Ma ridicolo è anche parlare di danneggiamento, visto che quella cordonatura non è più stata rimessa perchè evidentemente fuori luogo; così come di oltraggio a pubblico ufficiale se questo vuol dire suonare delle note ribelli davanti a degli uomini in divisa.
Esprimiamo la nostra solidarietà alle 7 persone condannate e invitiamo a esporsi tuttx coloro che quella sera in Santo Spirito hanno osato alzare la testa, per ribadire che in quella piazza c’eravamo tuttx.
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