QUANDO UNA FESTA VA OLTRE LA FESTA: PESCACAB PARTY!
dalle 18 microfono aperto | live painting | mercatino di vestiti benefit per le Brigate di Solidarietà Attiva – Terremoto Centro Italia | installazioni poetiche a cura del Movimento per l’Emancipazione della Poesia | giocoleria | bboy break dance | ciclofficina con Occupazione via Toselli 2 | info point Centro Java | riot visual
alla consolle One-ito & Supa Gee // ESERCITO RIBELLE Crew // El Cuz // LORE J // Rocco Qahwa
h.22 Steppin’ session by Firenze Dub Community
represented by LA SVOLTA SOUND SYSTEM, Joker Smoker Sound System, Immiroots Sound System, Disco Rebel Foundation
SABATO 17 ALLE 18H VIGILI E PUNTUALI PER FAR SI’ CHE LA FESTA SIA POSSIBILE, PER COSTRUIRLA E DIFENDERLA TUTTI INSIEME. FACCIAMOCI SPAZIO!
Lo scorso 15 Luglio un intervento congiunto di Polizia Municipale, Digos e Polizia di Stato ha impedito lo svolgersi di una festa alla Pescaia di Santa Rosa organizzata dal nostro collettivo musicale Disco Rebel Foundation. La festa, vero e proprio free party di musica dub, non è stata fatta cominciare con minacce di denunce e azioni legali se avessimo portato avanti il montaggio della serata e avessimo attaccato la musica. Cogliendoci alla sprovvista, in pochi e in un momento difficile dell’organizzazione della serata, abbiamo scelto di non correre il rischio e di non forzare il divieto.
Certo avremmo potuto pensare di ri-organizzare la stessa serata in un qualche locale pochi giorni dopo ma saremo andati contro agli ideali e alle rivendicazioni che, attraverso la nostra musica, diffondiamo e che ci avevano spinto ad organizzare la serata in Pescaia. Una serata che, come abbiamo scritto sin dal primo volantino della festa, fosse “per chi si è stancato di locali, sale concerti e delle loro restrizioni. Per chi ha solo tanta voglia di danzare in un ambiente libero e rilassato e sentirsi parte della festa e non spettatore!” e che portasse la musica a “riprendersi gli spazi”.
Per noi la musica è uno strumento capace di veicolare un messaggio di riappropriazione: di spazi in primis, ma anche del concetto stesso del divertimento. Pensiamo che cercare di mercificare e normalizzare la musica, inserendola in circuiti veicolati da soldi, norme di comportamento e diritti d’autore sia una forma d’imposizione di potere e porti a una censura di liriche e d’idee spinte attraverso la nostra arte. Non ci stiamo a rinunciare a poterci esprimere liberamente con le parole e i suoni che più ci aggradano e a farlo dove e quando vogliamo, rivendicandoci gli spazi pubblici, specie quelli inutilizzati, come luogo per le nostre serate.
È per questo che abbiamo deciso, assieme all’Occupazione di via del Leone 60/62, che da tre anni a questa parte oramai ha sempre preso posizione riguardo la riappropriazione degli spazi (in particolare quello della Pescaia di Santa Rosa) di promuovere, una nuova festa in risposta ai divieti della sbirraglia. Una festa che, per poter svolgersi, ha bisogno di un pubblico che non sia di “clienti e consumatori” ma di “partecipanti”. UN PUBBLICO CHE SIA LA FESTA. Perchè la festa non la facciamo noi, noi ci mettiamo le nostre abilità tecniche e strumentali, ma la festa la fa chi cammina, balla, beve, ride in uno spazio pubblico votato, anche se momentaneamente, a nuova forza, ritmo ed energia. Uno spazio che ridefiniamo COME VOGLIAMO, QUANDO VOGLIAMO.
È per questo che la festa inizierà presto, alle h. 18, con l’alternarsi ai microfoni e al mixer di alcuni tra i sound e le voci che a Firenze condividono con noi questa idea di musica, arte e degli spazi ad essi deputati.
È per questo che chiediamo a tutt* di spargere il più possibile la voce, esserci alle 18 puntuali e invitiamo chiunque abbia voglia o si senta coinvolto a prendere parola, a fare due rime o a mettere due pezzi in solidarietà.
Crediamo che questo possa essere un momento di risposta e lotta alle forme coercitive del potere importante e confidiamo nella vostra presenza, attiva e vigile!
Occupazione Via del Leone & Disco Rebel Foundation
