[22/3/22] SOLO LA LOTTA PAGA. LO SFRATTO DI M. SARÀ SENZA L’USO DI FORZA PUBBLICA

Riceviamo e ripostiamo dal Blocco Comitato Antisfratto

 

SOLO LA LOTTA PAGA. LO SFRATTO DI M. SARÀ SENZA L’USO DI FORZA PUBBLICA. APPUNTAMENTO DOMANI, 23 MARZO, ALLE H. 7,50 IN VIA DE’ SERRAGLI 104.
Alla fine, nonostante le resistenze della proprietà (Istituto Pio X degli Artigianelli), le i intimidazioni dell’ufficiale giudiziario e il meschino finto sfratto organizzato dalla questura (per poter così sgomberare l’occupazione di Viale Corsica, come già denunciato) abbiamo avuto ragione, seppur parziale. Qualche ora fa infatti il giudice di pace ha accolto il nostro ricorso all’utilizzo della forza pubblica per lo sfratto di M fissato per domani. Da mesi chiedevamo che lo sfratto, viste le circostanze familiari, sanitarie ed economiche di M., venisse rinviato. Il giudice ha accettato di sentire in una nuova udienza (fissata per il 5 di Maggio) le parti in causa (M. e la proprietà) per definire una nuova data di sfratto con la forza pubblica, garantendo che domani questa non sarà presente. L’ufficiale giudiziario domani si presenterà per eseguire lo sfratto ma, suo malgrado, non avrà quei “50 uomini ben armati e pronti a far male alle persone solidali in picchetto” come tanto si augurava e come per ben due volte ha minacciato M che sarebbe andata. Saremo comunque sotto casa di M per impedire all’ufficiale giudiziario di eseguire lo sfratto, alle h. 7,50 agli Artigianelli, con una colazione solidale e inviatiamo tuttx a presentarsi lo stesso con noi. Saremo a ribadire l’importanza del mutualismo, della lotta per la difesa del diritto all’abitare, per tenere lontano dai nostri quartieri speculazione e gentrificazione e a far sentire ancora più pressione alla proprietà che già si gongolava della riuscita dello sfratto. Due picchetti (più un terzo in occasione del finto sfratto a sorpresa), un lavoro di informazione costante in quartiere e non solo, una crescente rabbia sociale hanno fatto si che M sia potuto arrivare a questa, seppur parziale, vittoria. Ancora una volta ciò ci insegna che lottando si può vincere, che le comunicomunità le fanno le persone che le abitano e le difendono e non chi pensa di poter fare da padrone sempre e comunque.
Non ci resta che augurarci che ogni sfratto, ogni sgombero, diventino una barricata, esprimano forza e mettano in discussione ciò che viene, troppo spesso, dato per scontato.
NON PER NOI, MA PER TUTTX.

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