Traduzione dal Nardelliano – Quando parlano i fatti
I nostri esperti internazionali di linguistica sono riusciti a tradurre per tutte e tutti voi l’intervista che il nostro glorioso sindaco ha rilasciato qualche giorno fa a La Nazione. Siamo riusciti a tradurre dal Nardelliano stretto all’italiano corrente cosa voleva in realtà dire il nostro leader sul caro affitti e le cianfrusaglie per turisti…. buona lettura.
Sindaco, riportiamo i cittadini in centro?
Ma che idea è questa?! Il centro storico di Firenze deve essere attraversato esclusivamente da turisti, meglio se ricchi, così possono spendere e consumare di più e contribuire all’innalzamento del caro-vita…
In che modo?
Vendendo tutto agli speculatori! Per esempio, in Piazza San Felice, l’edificio dove c’è al piano terra il Caffè Bianchi, prima di mia proprietà (del Comune ndr), l’ho dovuto vendere ad una società che ci farà un albergo! ….E no, di farci case popolari non mi è neanche passato nell’anticamera del cervello! Voi cosa avreste scelto tra soldi e poveracci?!
Quanti affitti calmierati ci sono al momento?
500, che mi sembra bastino per una città di 380.000 abitanti.. per completare l’offerta ci siamo appoggiati ad una piattaforma online: Airbnb. Se posso permettermi di dare a tutti un consiglio: scegliete bene l’appartamento da prenotare, i migliori sono quelli dei proprietari più ricchi e che hanno più case perché hanno più soldi per ristrutturare; sapete, dopo che c’è stata una famiglia per 60 anni c’è da rifare proprio tutto da cima a fondo! Confesercenti chiede anche un fitto calendario di eventi. Dal momento che non ce ne importa nulla delle periferie è più semplice concentrare tutto il divertimento in centro, per esempio per Capodanno non organizziamo più il trito e ritrito concertone ma tantissimi eventi insignificanti circondati da food truck che vendono bottigliette di acqua da mezzo litro al modico prezzo di 2 euro e il tradizionale minuscolo panino con il lampredotto a soli 5 euro!
Tempo fa lei tuonò contro certe brutture in vendita in strade storiche: grembiuli con il David nudo, mascherine veneziane, statuette fosforescenti. Sono ancora tutte in vetrina.
Abbiamo già convocato un tavolo di Esperti per elaborare una sofisticatissima ordinanza.
La mobilità è da ripensare? Si possono allargare le maglie della Ztl?
Direi che più o meno va bene così: riescono a passare solo quelli che vogliono andare a mangiare, bere e divertirsi, i noiosoni che devono andare a lavorare possono rimanere oltre la cerchia dei viali.
E in futuro?
Ah, perché dovremmo pensare anche a quello?