[26-27/3/22] Ni muñecas ni famosas: 2 giorni di presentazioni, letture, concerti, chiacchierate TFQ

 

 

L’Occupazione di via del Leone 60 è lieta di presentare una due giorni sul mondo TransfemministaQueer con presentazioni, letture, concerti e chiacchierate.
[Gli orari potranno subire variazioni in base all’orario del corteo nazionale INSORGIAMO lanciato dalle lavoratrici e dai lavoratori GKN]
*** Sabato 26 Marzo:
** h 12,00 @Piazza Vittorio Veneto – LATO CASCINE (ovvero al concentramento del corteo Insorgiamo coi lavoratori GKN):
chiacchierata sulla situazione abitativa e la lotta per la casa a Barcellona con le compagnx di Heura Negra – Assemblea Llibertària de Vallcarca
Heura Negra – Assemblea Llibertària de Vallcarca (@HeuraNegraVKK)
Nasce pubblicamente nel novembre del 2012 come collettivo libertario del quartiere, erede di vari gruppi e piattaforme ormai sciolte. Lavora per diffondere e rendere accessibili le idee e pratiche libertarie. Attraverso la critica antiautoritaria al capitalismo, un sistema che di giorno in giorno si dimostra sempre più crudele con le classi popolari, vogliamo dotare il quartiere di strumenti per l’emancipazione e l’autonomia, come l’auto-organizzazione orizzontale e il mutuo appoggio.
*** h 14,00 @Piazza Vittorio Veneto – LATO CASCINE (ovvero al concentramento del corteo Insorgiamo coi lavoratori GKN): pranzetto con 5e5 (panini con la torta di ceci)
** h 20 @Occupazione via del Leone 60: EAT THE RICH NOT ANIMALS. aperivegan a offerta libera
** h 21: concerti rap TFQ con:
*Mc Dada [FI]
Lisa Tinucci aka Mc Dada nasce a Firenze nel ’91 da madre siciliana e padre italoafricano. Sviluppa sin da subito un innata passione per il canto e molto presto un particolare interesse verso la musica soul ed hip hop, più in generale verso la black music. Inizia a scrivere nel autunno del 2018 e a distanza di pochi mesi a lavorare con il collettivo Taserz, del quale è stata una delle fautrici. Esordisce con lo stesso gruppo a marzo del 2019 con l’apertura del concerto di Inoki con il suo primo brano allora inedito. Nel 2019 fa uscire il suo primo singolo appunto, “Della mia vita”. Segue poi il secondo singolo “Non starmi tra i piedi” e a dicembre dello stesso anno prosegue con il brano “Vado Avanti”. Ha collaborato in poco tempo con artisti della scena fiorentina e non, in piena attività sta lavorando su altri singoli con lo sguardo proiettato verso la possibilità di realizzare un album.
*Vintro [FI]
Inizia a scrivere canzoni a 14 anni e dopo gli studi di musica elettronica comincia a creare dei brani totalmente composti da me, sia musica che testi. Nel settembre 2020 fa uscire il suo disco “perle” e da lì continua a fare uscire materiale, fino ad oggi.
*La Hola [FI]
Iadicicco Alice, in arte Hola (a.k.a. Etica) è una giovane rapper fiorentina, classe 2003.
Inizia ad avvicinarsi alla scrittura all’età di 13 anni.
Nel 2019 entra a far parte del collettivo “Pescaia Cypher” ma all’inizio del 2021 lo lascia a causa di divergenze artistiche, intraprendendo la strada da solista.
Alla fine del medesimo anno firma il contratto con l’etichetta indipendente “Romanticismo Periferico”.
*La Clika Pika [BCN]
La Clika Pika es un grupo de rap de Barcelona formado por cuatro MCs (Malet, Oli, la Grieta y Cicuta), Juliana como DJ y Tole (guitarrista del grupo KeTeKalles) a la producción.
***Domenica 27 Marzo:
**dalle h. 12.30 pranzo di quartiere condiviso. Porta un piatto cucinato (preferibilmente vegan!) da condividere con gli/le abitantx del quartiere
**h 14: Presentazione mixta del libro, a cura delle autrici e alla presenza di un interpretx, “¿Y qué hacemos con los violadores?” [VVAA, Heura Negra (Assemblea Llibertària de Vallcarca) y descontrol Editorial, Barcellona, 2020]
“E che facciamo con i molesti? prospettive anarchiche su come affrontare la violenza sessuale e altre aggressioni machiste”
Affrontare la violenza sessuale e altre forme di violenza machista che esistono nei nostri contesti è sempre stata una questione tanto necessaria come delicata e complessa.
Nel superare la rancida nozione che le aggressioni siano “cose personali” e cominciare ad affrontarle collettivamente ci affacciamo su un abisso nel quale ci lanciamo senza troppi riferimenti. Vogliamo affrontare queste violenze senza riprodurre gli stessi metodi della giustizia statale, mettendo la cura e tutela delle persone aggredite al centro e utilizzando forme di riparazione e di giustizia trasformatrice che responsabilizzino tanto l’individuo aggressore quanto il collettivo dentro cui si sono prodotte queste violenze.
Questa compilazione è un contributo, da rivedere dove e come non funziona, dove ci sbagliamo, dove ci chiediamo quali siano i possibili cammini, che opinioni abbiamo, verso dove ci dirigiamo… provando a rispondere alla domanda “ma con i molesti che facciamo?” senza dogmi, con la mente aperta, con molta convinzione e predisposizione all’ascolto. Perché le vite distrutte da queste forme di oppressione esigono risposte efficaci e creative.
**h 18: Lettura di brani tratti da:
“Flatlandia” di Edwin Abbott
“Fuochi nelle Alpi: resistenza e identità” di Michela Zucca
Testimonianza di Bellezze di Angelo Orsini
curata e interpretata da La Botta
Possiamo subire l’oppressione in tante forme. Lo sgombero di uno spazio, le cariche della polizia, il controllo dello stato sono le sue forme più evidenti. Mentre ogni giorno siamo circondatx da azioni, parole e pensieri oppressivi che non riconosciamo come tali.
Sminuiamo e normalizziamo con una risatina subdola, considerando non importanti le vite di chi non fa parte della cerchia del più forte.
Quando questa oppressione quotidiana diventa estrema, come nel caso dei roghi delle streghe, ci scandalizziamo e ci chiediamo da dove venga tutta quella violenza.
Viene da noi.
E se non la sappiamo identificare ne diventiamo succubi. Ma c’è un modo piuttosto efficace di rispondere a questo schifo oppressivo che ci portiamo dentro: vivere la nostra comunità. Respirare la stessa aria, avere un obiettivo comune, aprirsi all’ascolto sono le pratiche che esploreremo durante questa lettura, sicurx che solo una comunità in cui siamo liberx di esistere sia il modo per reagire al circolo vizioso dell’oppressione.
**h 20 EAT THE RICH NOT ANIMALS: aperivegan a offerta libera
Tutte le iniziative, sia quella del sabato in piazza, sia quelle all’Occupazione di via del Leone, saranno costruite e svolte in uno spazio quanto più sicuro possibile, la cui cura è responsabilità di tuttx

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[24/3/22] Primo incontro Collettivo Teatrale Resistente

Ogni corp@ che vestiamo è un’arma. Che siano disabili, abili, afab, amab, trans, cyborg, umani o in altre forme, tutte le espressioni corporee sono valide. E in quanto tali potenti. Riappropriarsi del potere non muscolare che ogni corp@ irradia, rompere la catena oppressiva dell’autogiudizio e agire come libere forze creatrici nello spazio, per lo spazio, dello spazio per affermare che noi esistiamo.
Ci vediamo alle 14 per la prima assemblea in cui conoscerci, confrontarci e decidere insieme che forma prendere e che linea seguire.

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[23/3/22] Aggiornamenti dallo sfratto di M.

Riceviamo e ripostiamo dal Blocco Comitato Antisfratto

Grande affluenza questa mattina al picchetto antisfratto per M davanti al complesso degli Artigianelli in via dei Serragli.

Dopo le minacce della settimana scorsa non possiamo che dirci soddisfatti della solidarietà mostrata da tutti verso il caso di M che, nonostante abbia sempre pagato regolarmente l’affitto, si trova oggi vittima degli appetiti speculativi dell’ente morale e del suo prete senza scrupoli che vuole buttarlo fuori di casa per sostituirlo con qualche funzionario con cui scambiarsi favori grazie all’appeal sempre maggiore che sta generando il quartiere di san Frediano verso le classi ricche.

Oggi, però, una piccola soddisfazione ce la siamo tolta noi: vedere le facce deluse e affrante dell’avvocata della proprietà e dell’ufficiale giudiziario che già pregustavano le manganellate sui solidali scoprire che il tribunale aveva impedito l’utilizzo della forza pubblica non ha avuto prezzo.
Oggi la lotta ha vinto, ma la vittoria è parziale. Ogni mese nella città di Firenze vengono buttate per strada 130 famiglie. Organizzarsi per fermare questa carneficina sociale e invertire le tendenze di depredazione della città è una necessità più che urgente.
Se desiderate partecipare alle iniziative del blocco contattateci privatamente

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[22/3/22] SOLO LA LOTTA PAGA. LO SFRATTO DI M. SARÀ SENZA L’USO DI FORZA PUBBLICA

Riceviamo e ripostiamo dal Blocco Comitato Antisfratto

 

SOLO LA LOTTA PAGA. LO SFRATTO DI M. SARÀ SENZA L’USO DI FORZA PUBBLICA. APPUNTAMENTO DOMANI, 23 MARZO, ALLE H. 7,50 IN VIA DE’ SERRAGLI 104.
Alla fine, nonostante le resistenze della proprietà (Istituto Pio X degli Artigianelli), le i intimidazioni dell’ufficiale giudiziario e il meschino finto sfratto organizzato dalla questura (per poter così sgomberare l’occupazione di Viale Corsica, come già denunciato) abbiamo avuto ragione, seppur parziale. Qualche ora fa infatti il giudice di pace ha accolto il nostro ricorso all’utilizzo della forza pubblica per lo sfratto di M fissato per domani. Da mesi chiedevamo che lo sfratto, viste le circostanze familiari, sanitarie ed economiche di M., venisse rinviato. Il giudice ha accettato di sentire in una nuova udienza (fissata per il 5 di Maggio) le parti in causa (M. e la proprietà) per definire una nuova data di sfratto con la forza pubblica, garantendo che domani questa non sarà presente. L’ufficiale giudiziario domani si presenterà per eseguire lo sfratto ma, suo malgrado, non avrà quei “50 uomini ben armati e pronti a far male alle persone solidali in picchetto” come tanto si augurava e come per ben due volte ha minacciato M che sarebbe andata. Saremo comunque sotto casa di M per impedire all’ufficiale giudiziario di eseguire lo sfratto, alle h. 7,50 agli Artigianelli, con una colazione solidale e inviatiamo tuttx a presentarsi lo stesso con noi. Saremo a ribadire l’importanza del mutualismo, della lotta per la difesa del diritto all’abitare, per tenere lontano dai nostri quartieri speculazione e gentrificazione e a far sentire ancora più pressione alla proprietà che già si gongolava della riuscita dello sfratto. Due picchetti (più un terzo in occasione del finto sfratto a sorpresa), un lavoro di informazione costante in quartiere e non solo, una crescente rabbia sociale hanno fatto si che M sia potuto arrivare a questa, seppur parziale, vittoria. Ancora una volta ciò ci insegna che lottando si può vincere, che le comunicomunità le fanno le persone che le abitano e le difendono e non chi pensa di poter fare da padrone sempre e comunque.
Non ci resta che augurarci che ogni sfratto, ogni sgombero, diventino una barricata, esprimano forza e mettano in discussione ciò che viene, troppo spesso, dato per scontato.
NON PER NOI, MA PER TUTTX.

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[19/3/22]: CORTEO SGOMBERO CORSICA

Ripubblichiamo dall’Occupazione di viale Corsica 81.

 

E infine ci siamo, il giorno tanto atteso è arrivato. Atteso non certo perché non siamo affezionati alla nostra casa e soprattutto a ciò che essa rappresenta. Il dolore che stiamo provando è in realtà forse indescrivibile per tutti i ricordi, belli e brutti, legati a questo edificio, che fa male pensare ora insudiciato dalle mani degli sbirri. Atteso perché non ci siamo mai fatti illusioni su quale fosse il destino dell’occupazione su cui ancora svetta fiera la scritta: “illegalità di massa”. Il destino del palazzo che con la sua stessa esistenza ha sempre rappresentato un’offesa all’ordine costituito. Lo sapevamo e lo sappiamo: siamo pronti. E non siamo soli. Viene la tentazione di provare a riassumere cosa ha rappresentato secondo noi Corsica per questa città e non solo, ma non solo è impossibile, è anche inutile: sapete tutti benissimo di cosa stiamo parlando. Ai cortei, alle nuove occupazioni, agli sgomberi, ai picchetti, ai benefit, agli sfratti, ai block party, davanti alle fabbriche, davanti alle scuole, sotto al carcere, nelle piazze.. noi ci siamo sempre stati, con voi. A volte siamo stati venti, a volte duecento e altre volte migliaia. Perché se è vero che siamo tutti sempre più schiacciati dalle vite frenetiche dettate da questo mondo crudele, è anche vero che a volte è impossibile continuare a guardare per terra. Quello è il momento in cui le teste si alzano. Questo fa paura, questo porta a sgomberare, questo porta a tentare di soffocare. Nell’atto fisico di questo sgombero c’è già tutto. La paura della questura che teme la resistenza e inscena uno sfratto con la forza pubblica, giocando con la vita delle persone. I compagni che partono al volo per difendere l’abitazione e gli sbirri che entrano in Corsica di soppiatto. Contare sulla solidarietà per reprimere. Difficile immaginare qualcosa di più disgustoso. Quest’operazione di polizia è l’ennesimo tassello di un puzzle che rivela un’immagine sempre più mostruosa, l’immagine di una città da brividi. Ma il bello dei puzzle è che basta un niente per mandarli di nuovo in frantumi. Perché questa è ancora la nostra città, di tutti noi, di chi vi sta scrivendo e di voi che ci leggete. Di chi non riesce più a guardare per terra mentre ci tolgono tutto.
E INFINE CI SIAMO, IL GIORNO TANTO ATTESO E’ ARRIVATO. SIAMO PRONTI.
E NON SIAMO SOLI.
CONTRO QUEST’INFAME OPERAZIONE DI POLIZIA, IN SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI DI CORSICA 81, PER LA CITTA’ CHE VOGLIAMO.
CORTEO ORE 17 PIAZZA LEOPOLDO SABATO 19
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