Se chi lotta è delinquente… siamo tutt* criminali!

Terroristi, così cercano di farci passare, come nient’altro che terroristi. Ci accusano nuovamente di costituire un’associazione a delinquere, alla stregua di mafiosi, e usano questa scusa per violare la nostra privacy con intercettazioni telefoniche e ambientali e, successivamente, per entrare nelle nostre case cercando le solite “armi e droga”. Questo è successo martedì 31 gennaio: un enorme dispiegamento di forze dell’ordine è intervenuto per arrestare numerosi compagni e compagne sgomberando lo stabile in cui vivevano alcuni di loro. Sono arrivati in loco pronti a tutto con artificieri, polizia antisommossa e digos, ma non trovando nulla sono stati costretti a far detonare un vaso di fiori con una carica di prova come fosse un sospetto ordigno (perché non si dica che tutti i soldi spesi nelle forze di polizia siano sprecati).

38 persone indagate delle quali 10 colpite da misure cautelari. Sette obblighi di firma e tre arresti domiciliari con restrizione: queste le richieste avanzate dalla magistratura, con l’intento evidente di voler assestare un duro colpo, in gran parte basato su pesanti accuse infondate o non dimostrabili, al movimento fiorentino di area anarchica, come già era successo qualche anno fa con il processo al cosìdetto “movimento dei 400 colpi”.

Diamo il pieno appoggio e la totale solidarietà ai compagni indagati e colpiti dalle misure cautelari. Siamo tristemente convinti che questo sia l’ennesimo pesante attacco nei confronti di gruppi politici che cercano di portare avanti lotte dal basso che partano dai bisogni di chi ogni giorno viene ignorato dalle istituzioni siano essi studenti, lavoratori, disoccupati.

Siamo altresì convinti che non ci lasceremo fermare da questi attacchi giudiziari e continueremo questa lotta consci di chi siano i nostri nemici e di chi siano i nostri amici, tra cui sicuramente non potremmo annoverare la stampa. Una stampa che, asservita alle regole del mercato, pur di vendere non si fa scrupoli a infangare, accusare e fare racconti parziali e falsati al fine di far notizia.

Ma noi sappiamo bene di non essere terroristi: chi è stato arrestato il 31 Gennaio non è un gruppo criminale ma un’organizzazione politica che lotta ogni giorno contro un sistema oppressivo e asfissiante; che i veri terroristi sono lo Stato e la stampa che, giorno dopo giorno, battendo sul ferro caldo dell’ISIS e della propaganda di destra alimentano la paura per farci vivere in un perenne stato d’assedio.

Non ci fermeremo mai: non basterà accusarci, ingabbiarci, denigrarci, per arrestare le nostre lotte; sta sorgendo una luce dietro alle ombre della crisi economica e istituzionale ed è una luce alimentata dal cuore che mettiamo in quello che facciamo, dalle lotte delle compagne e dei compagni, dagli spazi che liberiamo e portiamo a nuova vita.

Ogni vostra mossa è solo tempo sprecato.

Occupazione Via del Leone 60/62

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