Nasce un nuovo laboratorio in San Frediano!

– Resoconto dell’Assemblea di Quartiere –

Venerdì 27/09/2019 ci siamo riuniti in piazza Tasso con una cinquantina di abitanti di San Frediano e Santo Spirito, per confrontarci sui problemi del quartiere. Quella che ne è uscita è stata un’assemblea molto proficua, caratterizzata, come ci si poteva aspettare, da un grande protagonismo dei Sanfredianini e da una profonda coscienza di quali siano le problematiche che realmente influenzano la trasformazione di strade e piazze.

Immediatamente è stata chiarissima per tutti l’importanza delle dinamiche economiche che coinvolgono il rione, in particolare sono emerse le speculazioni che stanno coinvolgendo tanto il Cinema Eolo che sta per trasformarsi nell’ennesimo hotel con ristorante, quanto l’edificio del Conventino Nuovo che rischia di diventare un complesso residenziale di lusso. Si è parlato dello svuotamento del quartiere dai suoi residenti, che non possono o non vogliono più permettersi di abitarci e vengono repentinamente sostituiti da un incontenibile numero di turisti che, grazie alle piattaforme come AirBnB, vengono reindirizzati in strade che finora non ne avevano mai visti. Sono proprio questi turisti che spostano l’ago della bilancia del cosiddetto libero mercato, determinando l’enorme proliferazione di ristorantini, locali e dehors (con la conseguente ulteriore sottrazione di spazio agli abitanti), l’espulsione delle attività di vicinato – si veda l’attuale attacco alla Farmacia Pitti in piazza San Felice e la recente chiusura della cartoleria di via Sant’Agostino – e il crescere del fenomeno della movida che rende impossibile il sonno ai residenti. E’ stata sottolineata la mancanza di spazi di aggregazione e socialità, con un generale interesse a tutti quelli che possono essere definiti beni comuni, dagli spazi lasciati soli dall’amministrazione, come il teatro Goldoni, o Piazza del Carmine, “riqualificata” dal Comune che l’ha resa un enorme palcoscenico da affittare. Ci siamo confrontati sulle scelte attuate dal Comune negli ultimi anni, sulle svendite delle case popolari, che hanno interessato ben 60 immobili in tutto il centro storico, non ultima l’Occupazione via del Leone 60/62; sull’assenza di una reale necessità di parcheggi interrati nelle nostre piazze, a partire dall’ultima brillante idea del Sindaco che vorrebbe scavare piazza del Cestello per ricavarne un parcheggio interrato che pochi potrebbero permettersi.

Sono quindi emerse con forza quelle che sono le necessità di una città che non vuole più sottostare ai dettami neoliberisti, si sono susseguiti numerosi interventi riguardanti le varie proposte per la comunità, dall’utilizzo degli spazi che vengono tenuti vuoti dall’amministrazione, nonostante le richieste delle associazioni di quartiere, al ripristino delle strutture di accoglienza come l’Albergo Popolare, passando per il recupero del ruolo di protagonisti all’interno delle piazze, con la formazione di comitati che possano effettivamente garantirvi una presenza fisica, ma soprattutto mentale, contribuendo all’autogestione degli spazi comuni, anziché delegarne il controllo a chi crede che la risposta stia in un maggior numero di pattuglie in strada. Abbiamo discusso dell’esigenza di ottenere un welfare che prevenga le situazioni di disagio che sempre più persone sono costrette a vivere, siano esse nate a Firenze o a Dakar, a causa del progressivo imborghesimento del circolo economico locale. Ci siamo brevemente confrontati sulla necessità di un diverso modello di ZTL che, anziché continuare a incoraggiare la continua proliferazione di attività di somministrazione di cibo e bevande, possa ad un tempo salvaguardare la salute dei residenti e incoraggiare l’apertura di locali che abbiano una reale utilità per il vicinato.

E’ sorprendentemente chiara la coscienza degli abitanti rispetto ai processi che interessano la zona, si è parlato di gentrificazione – la progressiva sostituzione delle componenti popolari a favore di classi più agiate, che dopo aver trasformato il centro in una vetrina per turisti si espandono a macchia d’olio nelle zone circostanti in cerca di originalità nella Disneyland globalizzata – e turistificazione. A conclusione della riunione siamo quindi riusciti a comporre, partendo dalle singole problematicità evocate nel corso della seduta, un quadro generale che vede l’amministrazione locale piegata agli interessi della speculazione economica anziché nel ruolo che gli spetterebbe di difesa degli abitanti, la stessa amministrazione che continua a sottrarre spazi pubblici a favore dell’interesse privato; la mancanza di regole efficaci che pongano un freno alla dissoluzione del tessuto sociale ed economico di quello che è storicamente il quadrante più vivace della città rinascimentale; l’assenza della 

partecipazione popolare all’organizzazione della vita comunitaria, sia in funzione di presidio che possa opporsi agli attacchi del capitalismo che per prevenire le situazioni di disagio delle famiglie e dei singoli residenti che attraversano le nostre strade. Il securitarismo, con cui si pretende di far fronte a quelli che sono i problemi strutturali di una società cittadina, volta ad escludere dal benessere la fetta più grossa della popolazione, evidentemente non può risolvere alcun problema ed è utile solo alla propaganda destroide che punta all’individuazione di nemici tra le classi popolari nascondendo quelli reali che governano indisturbati.

La conclusione a cui siamo giunti è la costituzione di un comitato di quartiere che, comprendendo all’interno anime e sensibilità diverse ed avvalendosi del supporto degli architetti e urbanisti vicini alla causa, possa invertire i processi di gentrificazione e turistificazione che stanno consumando l’Oltrarno. Vogliamo elaborare un piano

 di trasformazione urbana di San Frediano. Abbiamo bisogno di riprenderci i mezzi che ci spettano per difendere quello che rimane e costruire collettivamente, dal basso, il quartiere che vogliamo. Dobbiamo riappropriarci delle competenze necessarie alla comprensione profonda e alla progettazione di alternative possibili. Ribaltare i rapporti di forza per far valere la ragione del Quartiere nei confronti di chi quotidianamente lo offre alla speculazione internazionale.

Ci riuniremo quindi nuovamente

!!! Martedì 15/10/2019 alle 21 in Piazza Tasso !!!

per la prima assemblea del comitato, vi invitiamo a partecipare numerosi a quella che crediamo essere attualmente l’iniziativa più incisiva contro la mercificazione di San Frediano e Santo Spirito.

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